Il 21 Novembre a Milano ho tenuto – con Alessio Beltrami – “Siti e Blog che Funzionano” il corso per aiutare gli imprenditori a capire come far lavorare insieme in modo efficace sito e blog per ottenere nuovi clienti, senza comprare pubblicità.
Ho pensato di scrivere questo articolo per dare l’opportunità a chi non ha potuto partecipare di cogliere i concetti più importanti della giornata formativa, eccoli qui:
- Essere primi su Google non basta
- Il sito bello è diverso da quello che fa vendere
- Un blog ti trasforma in un esperto
- Per scrivere non serve essere Giacomo Leopardi
- Roma non è stata crostruita in un giorno, neanche il successo Online
1) Essere primi su Google non Basta
La grande illusione degli imprenditori quando pensano a come ottenere risultati da internet è che, una volta raggiunta la prima posizione su google niente possa più impedire il successo della loro azienda online.
Essere primi su Google può essere un’eccellente leva, se solo il tuo sito fosse primo nella classifica anche fra i siti ben realizzati.
Anzi diciamocelo chiaramente – non facciamo finta di non vedere l’elefante che è nella stanza – essere primi su Google con un sito inadeguato non serve proprio a nulla, anzi, potrebbe addirittura velocizzare la strada verso il fallimento della tua azienda.
Un buon marketing è la strada più veloce per far fallire una cattiva azienda.
(se il business è valido, vale il contrario ovviamente)
Dunque Google non serve?
Assolutamente si, serve! Ma preoccupati prima di avere un buon business e di realizzare un sito web in grado di far funzionare anche online questo business. Un sito qualsiasi fatto alla buona non funziona, un sito fatto con criterio funziona.
2) Il sito bello è diverso da quello che fa vendere
Quando ci si appresta a realizzare il sito per la propria azienda si commette spesso questo errore:
“basarsi sul proprio gusto personale anziché sulle reali esigenze dei propri clienti e quindi degli obiettivi che il sito deve raggiungere”
Al di là di partire con il piede giusto – mettendosi nei panni del cliente – ci sono altre importanti caratteristiche che fanno di un sito, un sito efficace, in grado di procurare contatti e clienti all’azienda.
Non è l’applauso o il wow dei clienti quello che devi cercare. Un sito dovrebbe comportarsi come un vero e proprio venditore. Quindi quali obiettivi dovrebbe raggiungere un sito web per produrre un ROI positivo? Eccone alcuni:
- Produrre richieste di preventivo
- Generare richieste di consulenza
- Produrre richieste di informazioni sui prodotti/servizi
- Vendere direttamente online (in caso di e-commerce)
- Produrre appuntamenti per i commerciali
Questi chiaramente sono gli obiettivi finali di un sito. Infatti un sito web non ha solo scopi palesemente commerciali, ad esempio può essere utilizzato per il servizio clienti con risposte a domande frequenti, assistenza sui prodotti, informazioni sui punti vendita, tutorial su come utilizzare i prodotti ecc…
L’importante è avere in mente ancor prima di progettare il sito web quali sono gli obiettivi primari, e metterli in ordine di importanza. Ciò che è importante va presentato subito nei primi pixel, ciò che è meno importante via via nelle parti più remote del sito. Cercare di mostrare tutto subito creerebbe solo confusione, e nessun contatto.
Quindi, più che dell’animazione del tuo logo piuttosto che del “sposta questo 1 cm a destra”, preoccupati se il tuo cliente riesce a trovare quello che gli serve nel sito e non ha difficoltà, ad esempio, a mandarti una mail piuttosto che trovare il telefono per chiamarti!
3) Un blog ti trasforma in un esperto
Oggi, dove in qualsiasi settore c’è una concorrenza agguerrita, essere percepito come “l’esperto del settore” costituisce un notevole vantaggio competitivo che, il più delle volte, fa pendere l’ago della bilancia nella scelta d’acquisto.
Quando hai un problema specifico di salute, vai dal medico generico o dallo specialista?
Ecco, quando le persone vedono in te l’esperto di quel settore specifico, non avranno problemi a pagare un prezzo più alto, perché l’esperto è l’esperto.
Dunque, come si fa ad essere percepiti come esperto?
Fino a qualche anno fa l’unico modo per ottenere questo risultato era andare in tv, radio, essere intervistati dai quotidiani, riviste di settore ecc… Un’operazione non così facile da fare, appannaggio solo di pochi eletti.
Ma oggi, con internet, è un’opzione alla portata di tutti, non solo di chi ha disponibilità finanziarie piuttosto che un ufficio stampa.
Oggi puoi creare il tuo media proprietario, il blog.
Il blog ti permette di dimostrare, grazie ai contenuti che scrivi, che sei tu l’esperto del tuo settore, o magari sei semplicemente l’unico che lo comunica. Se comunichi esisiti, se non comunichi no! I contenuti possono realmente fare di te un esperto, devi semplicemente comunicare quello che fai e come lo fai ed il blog è il modo migliore per farlo. I social network poi ti permettono di diffondere in modo veloce ed economico i tuoi contenuti.
4) Per scrivere non serve essere Giacomo Leopardi
Uno dei motivi che frena un imprenditore a sfruttare il grande potenziale del blog è la paura di non essere all’altezza in quanto “scrittore”. La bella notizia è che non serve essere un raffinato romanziere per scrivere sul tuo blog aziendale. Seguendo alcune semplici regole puoi comunque scrivere dei contenuti interessanti per il tuo pubblico senza dover utilizzare per forza virtuosismi letterali.
Se poi, proprio non ti va di scrivere ci sono diverse opzioni:
- Ingaggia un professionista che elabora i tuoi concetti e “te li mette in bella”
- Di quello che devi dire attraverso dei video e poi fai la trascrizione (o falla fare da un professionista)
- Di quello che devi dire attraverso dei podcast audio
Ad ogni modo, ammenoché tu non commetta grossi strafalcioni grammaticali, le persone ormai sono abituate a leggere sul web i contenuti realizzati da “non professionisti” della scrittura, vedi i social network o i blogger amatoriali stessi.
Anzi, parlare un linguaggio più “alla mano”, che magari è proprio il modo di comunicare dei tuoi clienti, può costituire un vantaggio e non un difetto, per raggiungere più velocemente il cuore dei tuoi clienti.
5) Roma non è stata crostruita in un giorno, neanche il successo Online
Ovviamente la strada più breve è sempre quella di mettere mano al portafogli e comprare spazi pubblicitari ma, non è detto che sia sempre la scelta più efficace, sicuramente è la più veloce. Una strategia di marketing che si basa sui contenuti (blog+social+sito) non ha la stessa velocità di uno spot tv, nel raggiungere un numero considerevole di persone.
E’ un processo più lento, che si costruisce giorno dopo giorno, post dopo post, condivisione dopo condivisione, commento dopo commento.
Ma, una volta avviato questo processo virtuoso, continuerà a produrre nel tempo risultati, senza dover pagare spazi pubblicitari e, soprattutto, senza dare l’impressione al tuo target di fare pubblicità!
E già, con il marketing dei contenuti riesci a “vendere senza vendere”. Fornisci valore, dai informazioni utili e, anche se di tanto in tanto offri la possibilità di acquistare i tuoi prodotti, questo non viene percepito come “bombardamento pubblicitario”, cosa che accade sui media tradizionali.
Google stesso non indicizzerà il tuo sito “neonato” ai primi posti appena online. Ci vorrà del tempo e, la pubblicazione di articoli sul tuo blog e la condivisione sui social network non farà che ridurre questo tempo, aiutando il tuo sito a scalare posizioni su Google.
Con questo è tutto.
Questo post ti schiarito le idee su cosa fare per avere risultati online?
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Nota: stiamo già lavorando alla 3^ edizione di Siti e Blog Che Funzionano
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